
Martedì, un padre e un figlio di Wuppertal, nella Germania occidentale, si sono dichiarati colpevoli in un tribunale tedesco di aver cospirato per ricattare la famiglia dell’ex pilota di Formula 1 Michael Schumacher. La confessione è stata fatta durante l’apertura del processo, come riferito da una portavoce del tribunale.
Gli imputati, identificati come Yilmaz T. e Daniel L., hanno minacciato di diffondere fotografie e video privati di Schumacher, chiedendo 15 milioni di euro alla sua famiglia. Tra il materiale presumibilmente in possesso degli imputati c’erano immagini del sette volte campione del mondo di Formula 1 prima e dopo l’incidente sugli sci del 2013, che gli ha provocato una grave lesione cerebrale. Da allora Schumacher, oggi 55enne, non è più stato visto in pubblico.
Anche un terzo individuo, Markus F. di Wuelfrath, è sotto processo per il suo presunto coinvolgimento. Lavorando come guardia di sicurezza presso la residenza della famiglia Schumacher in Svizzera fino al 2021, è accusato di aver venduto immagini private al padre e al figlio per una somma “a cinque cifre”.
Secondo i pubblici ministeri, nel giugno di quest’anno Yilmaz T. ha effettuato diverse telefonate a un dipendente della famiglia Schumacher, chiedendo denaro. Come prova del possesso delle immagini, Daniel L. ha creato un indirizzo e-mail dal quale ha inviato il materiale.
Il tribunale ha fissato cinque udienze per indagare sul caso, con sviluppi previsti per la metà di febbraio.



