Nell’edizione 2024 della Tre Valli Varesine, il momento più eclatante è stata la decisione del gruppo di abbandonare la corsa dopo 100 chilometri a causa delle condizioni meteorologiche estreme, con una pioggia battente che ha reso il percorso pericolosamente scivoloso. Il campione del mondo Tadej Pogacar ha appoggiato questa decisione e ha condiviso i dettagli delle difficoltà affrontate dai ciclisti.
Pogacar ha riferito: “Alla partenza neutralizzata, c’erano già sette pneumatici sgonfi e alcune ruote rotte”. Durante la gara ha cercato di accelerare, ma si è ritrovato in seconda posizione dietro al compagno di squadra Alessandro Covi, senza riuscire a vedere dove stavano andando: “Tutti volevano arrendersi. Stavamo solo aspettando le cadute, e l’unica domanda era: in quale giro sarebbe successo? Le cadute peggiori avvengono quando non si ha più il controllo”.
Lo sloveno ha anche sottolineato la sua preoccupazione per la sicurezza degli atleti, citando amici che hanno subito commozioni cerebrali. Pur rammaricandosi per l’interruzione della gara, ha espresso empatia per gli organizzatori, riconoscendo l’importanza dell’evento per loro. “Il responsabile dell’organizzazione aveva le lacrime agli occhi. Se non possiamo correre, non possiamo correre. Lo hanno capito subito e gliene sono grato”, ha concluso Pogacar.