Sjoerd Bax, un ciclista che è passato da una squadra continentale a una delle migliori squadre al mondo, l’UAE Team Emirates, in un solo anno, ha ora deciso di accettare una nuova sfida. Dopo due anni con la squadra d’élite, Bax ha lasciato per unirsi alla Q36.5 Pro Cycling, un passo indietro in termini di status di squadra ma che gli offre la possibilità di correre più liberamente. Il 28enne olandese ha espresso la sua decisione, dicendo: “È un passo indietro, ma lì posso correre e avere le mie opportunità”.

Durante il suo periodo con l’UAE Team Emirates, Bax ha avuto l’opportunità di competere al fianco del leggendario Tadej Pogačar. Sebbene non abbiano gareggiato spesso insieme, Bax ha riflettuto positivamente sull’esperienza: “In generale, posso dire che è molto piacevole lavorare e correre con lui. Sai in anticipo che con lui alla partenza, le possibilità di vittoria sono circa del 95%. È qualcosa che l’intero gruppo dà per scontato”. Ha anche sottolineato il rispetto che deriva dall’indossare la maglia della squadra: “Quando sono andato a prendere le borracce dall’auto della squadra, c’era molto spazio nel gruppo per avanzare se indossavo quella maglia”.


Nonostante facesse parte di una squadra di alto livello, Bax ha dovuto affrontare la difficoltà di ottenere vittorie individuali. “Forse è il mio carattere, ma non mi sono mai opposto al lavorare in testa alla gara, essendo il primo, il secondo o il terzo uomo in comando. Ma non ho avuto molte possibilità di vincere”, ha ammesso. Ha comunque sfruttato al meglio le opportunità che gli sono state date nel 2023: “Ho sfruttato l’unica opportunità che mi ha dato la squadra nel 2023, ma vincere è così normale per questa squadra che diventa difficile ottenere le proprie possibilità”.

Cercando più libertà e la possibilità di lottare per vittorie individuali, Bax ha preso la decisione di lasciare l’UAE Team Emirates. La squadra ha rivelato la sua partenza, ma Bax è stato chiaro sulla sua decisione: “Molti leader della squadra hanno detto di essersi pentiti della mia partenza perché ero affidabile e lavoravo sodo. Ma in primavera, avevo già deciso che non volevo continuare in quel modo. Prima di una gara, non pensavo a come sarebbe finita, ma piuttosto a come avrei potuto raggiungere l’autobus il più velocemente possibile dopo aver fatto il mio lavoro”.

Ora, alla Q36.5 Pro Cycling, Bax punta a concentrarsi sulle classiche, sulle prove a cronometro e a inseguire titoli come il campionato nazionale olandese. La sua mossa segna un nuovo capitolo nella sua carriera di 28 anni, mentre cerca di bilanciare il suo talento con il desiderio di ruoli più importanti nelle competizioni.