L’allenatore del Manchester City, Pep Guardiola, ha parlato nella sua ultima conferenza stampa in vista della sfida contro l’Arsenal di questo fine settimana.
Innanzitutto, Guardiola ha commentato il sorteggio del play-off di Champions League contro il Real Madrid, in programma il mese prossimo.
“Sembra già un derby. Quattro anni consecutivi contro il Real Madrid. Ma sia Bayern che Real sarebbero stati avversari difficili. Speriamo di fare il meglio possibile nella gara d’andata qui e poi a Madrid”, ha dichiarato Guardiola.
La sfida contro i giganti spagnoli rende il calendario del City estremamente impegnativo nelle prossime settimane. Guardiola ha risposto con una battuta: “È quello che è”.
Quando gli è stato chiesto dei tre nuovi giocatori da inserire nella lista Champions, Guardiola ha dato una risposta secca: “Non lo so”. Alla domanda se Rodri potrebbe essere uno di loro, ha replicato: “Non ne parlerò”.
Il tecnico ha poi discusso il fitto calendario di febbraio, che si preannuncia difficile per la sua squadra, finora incostante in questa stagione.
“Abbiamo già iniziato a Parigi, poi contro il Chelsea, quindi siamo già dentro un ciclo di partite difficili. Il calendario è quello che è. In Premier League tutte le squadre devono affrontarsi, ma normalmente le squadre europee hanno sempre i calendari più duri”, ha spiegato.
“È difficile giocare contro il Real Madrid o il Bayern, ma il problema è che nel mezzo c’è il Newcastle. Sono sempre molto ‘gentili’ con il calendario, da anni è sempre così”, ha aggiunto Guardiola con ironia.
Quando gli è stato chiesto se si stesse lamentando del calendario, Guardiola ha risposto seccamente: “Mi fai questa domanda dopo tanti anni qui? Non farmi dire qualcosa per poi usarlo contro di me. Questo è sempre stato il calendario, anche prima che arrivassi io. Non mi sto lamentando, abbiamo avuto un successo incredibile giocando con questo calendario”.
“L’anno scorso abbiamo giocato i quarti di Champions contro il Real e tre giorni dopo la semifinale di FA Cup a Wembley, quando avremmo potuto avere un altro giorno di riposo. Ma siamo sopravvissuti. Ricordo quando ero al Barcellona e seguivo la Premier: Ferguson, Mourinho e Wenger dicevano le stesse cose. Pensate che cambierà? La TV decide, non mi chiedono cosa sia meglio per giocare”, ha aggiunto.
Alla domanda se la sfida contro l’Arsenal fosse ormai una rivalità accesa, Guardiola ha risposto con un semplice “no“. Ha poi parlato del suo rapporto con Mikel Arteta: “Eccezionale. Con lui e la sua famiglia. Ovviamente ora non siamo in contatto costante, ma il rispetto è sempre presente”.
Guardiola ha poi commentato il sorteggio di Champions League: “Non è una sorpresa. Possiamo fare meglio? Sì. Possiamo arrivare ai quarti? Sì, ma non siamo stati abbastanza bravi quest’anno. Non meritavamo di arrivare in finale. Il sorteggio poteva essere migliore? Sì. Bayern e Real Madrid sono avversari difficili, lo sappiamo bene. Ma è il sorteggio, non possiamo farci nulla”.
Infine, Guardiola ha parlato del futuro di James McAtee, con la finestra di mercato agli sgoccioli. “Non credo che lo venderemo. Resterà con noi. Non abbiamo abbastanza giocatori. C’è un Mondiale per club alla fine della stagione e tanti impegni. Lui può trovare spazio. Ma se arriva un’offerta e il club decide di venderlo, dipenderà dalla situazione. La mia opinione su McAtee è chiara, ma alla fine decide la società”, ha concluso.