Ciccarelli: “Giovedì al Baretto”. Indagini sui legami tra i clan ultra
“Giovedì 12, incontro allo stadio Baretto. A partire dalle 21:30”. Così uno dei leader storici della curva dell’Inter, Nino Ciccarelli, annuncia sui suoi profili social un raduno degli ultras del “nord” per il 12 settembre, in un bar vicino allo stadio San Siro, luogo di ritrovo degli ultras interisti.
Un annuncio che arriva cinque giorni dopo l’omicidio di Antonio Bellocco, erede della cosca ‘ndrangheta che porta lo stesso nome e membro della direzione della curva, ucciso a coltellate da Andrea Beretta, leader degli ultras dell’Inter.
Il post di Ciccarelli – che, tra l’altro, è stato condannato nel processo per gli scontri di Santo Stefano nel 2018, prima di Inter-Napoli, in cui è morto Daniele Belardinelli – è stato anche rilanciato dal profilo Instagram della curva nord.
Dopo la morte di Bellocco, a Cernusco sul Naviglio (Milano), che, secondo le dichiarazioni di Beretta ai procuratori, chiedeva più spazio e profitti negli affari della curva, gli investigatori, nell’indagine coordinata dai procuratori Paolo Storari e Sara Ombra, stanno monitorando i nuovi equilibri e le dinamiche tra gli ultras, nonché i rapporti con la criminalità organizzata.
Il post è stato anche “taggato” da Marco Ferdico, che faceva parte della dirigenza degli ultras nerazzurri ed era molto vicino a Bellocco, tanto che in questi giorni ha pubblicato messaggi di affetto per l’amico assassinato sul suo profilo Instagram.
L’autopsia
Oggi verrà effettuata l’autopsia sul corpo del trentaseienne, membro del clan storico Bellocco-Pesce, anche per capire se quella mattina, davanti alla palestra “Testudo”, sia stato esploso un altro colpo oltre a quello che ha ferito Beretta.
Beretta, di 49 anni, rimane in carcere a Opera, a seguito delle indagini condotte dai Carabinieri del Nucleo Investigativo e della decisione del gip Lorenza Pasquinelli.