Il rapporto tra Tom Pidcock e INEOS Grenadiers resta segnato da tensioni, nonostante il ciclista britannico resti con la squadra. Johan Bruyneel, ex ciclista e direttore sportivo, ritiene che gran parte del problema risieda nella posizione di Pidcock, che non ha ancora compreso appieno lo spirito collettivo del ciclismo professionistico.
In un evento promozionale, Pidcock ha rivelato che preferisce guardare i video delle sue gare di mountain bike, ignorando le sue prestazioni al Tour de France. L’atteggiamento ha sorpreso il giornalista Spencer Martin, che ha riportato il caso sul podcast The Move:
“È come se non gli piacessero queste gare e rimpiangesse la mancanza di tempo nel ciclismo moderno.”
Bruyneel è stato diretto nella sua valutazione:
“Pidcock deve rendersi conto che il ciclismo su strada è uno sport di squadra. Nella mountain bike e nel ciclocross si sente più a suo agio perché sono discipline individuali. Tuttavia, nel ciclismo su strada, il successo dipende dalla collaborazione.“
Bruyneel ha anche criticato la giustificazione dell’alto stipendio di Pidcock:
“Non può giustificare il suo contratto solo gareggiando in mountain bike o ciclocross. Ci sono obblighi di rappresentare la squadra ad alto livello nel ciclismo su strada.”
Nonostante le tensioni, Bruyneel ha messo in luce l’innegabile talento di Pidcock, considerato uno dei cinque ciclisti più promettenti al mondo. Tuttavia, per essere all’altezza delle aspettative, deve adattare la sua mentalità e abbracciare il ruolo collettivo.