Specialista delle vittorie di prestigio, il ciclista britannico Tom Pidcock ha dichiarato di voler arricchire ulteriormente il suo palmarès nelle corse su strada con la sua nuova squadra svizzera Q36.5. Dopo un’uscita turbolenta dal team Ineos, Pidcock ha firmato un contratto triennale con la formazione di seconda divisione, accettando la sfida di ricostruire la sua carriera lontano dal World Tour.

Una decisione coraggiosa per il futuro
La scelta di Pidcock è stata rischiosa, dato che non parteciperà al Tour de France quest’anno, la gara che lo ha reso celebre con la vittoria sull’Alpe d’Huez. Inoltre, la squadra sarà dipendente dagli inviti per partecipare alle principali competizioni. “L’idea di saltare il Tour quest’anno e tornare nel 2026 con una determinazione maggiore mi motiva molto,” ha dichiarato Pidcock durante un ritiro pre-stagionale a Calpe, in Spagna.

Ambizioni della Q36.5 con l’arrivo di Pidcock
Il direttore generale della squadra, Doug Ryder, ha sottolineato l’importanza dell’arrivo del britannico:
“L’arrivo di Tom rappresenta una svolta totale per noi. Negli ultimi anni non abbiamo partecipato a nessuna Grande Giro, ma con lui aumentiamo notevolmente le nostre possibilità. Speriamo di essere al via della Vuelta o del Giro già quest’anno e il nostro grande obiettivo è correre il Tour nel 2026.”

Obiettivi per il 2025 e oltre
Prima di puntare alle grandi corse, Pidcock mira a partecipare alle classiche italiane di primavera come Strade Bianche, Tirreno-Adriatico e Milano-Sanremo, compatibilmente con gli inviti necessari. “È una situazione nuova per me, ma sono pronto,” ha ammesso.

Un nuovo capitolo dopo la separazione dalla Ineos
Pidcock, 25 anni, ha lasciato il team Ineos dopo una stagione 2024 complicata. “È stata un’annata difficile per entrambe le parti, e alla fine era meglio separarci,” ha spiegato, aggiungendo che la decisione di unirsi alla Q36.5 è stata presa “con il cuore.”

Un palmarès da arricchire
Tra le sue vittorie più prestigiose si annoverano la tappa sull’Alpe d’Huez al Tour 2022, la Strade Bianche 2023, l’Amstel Gold Race 2024 e due ori olimpici nel cross-country (Tokyo e Parigi). “Dopo i Giochi di Parigi ho detto alla mia ragazza che volevo dimostrare il mio valore su strada. Il mio curriculum è ancora troppo corto e sono deciso a vincere di più,” ha concluso Pidcock, che sta dedicando l’inverno alla preparazione dei suoi obiettivi su strada.