La sconfitta (0-1) dell’Italia contro la Spagna ha lasciato il segno nella squadra nazionale e, nonostante abbia subito solo un gol, la prestazione è stata al di sotto delle aspettative e solo Donnarumma ha evitato una sconfitta storica. Luciano Spalletti, il commissario tecnico italiano, non usa mezzi termini e dice che la partita di oggi è “storica”: “Ci sono partite che possono influenzare la storia di un paese e questa è una di quelle. Sceglierò i giocatori che vogliono essere qui e che sono pronti per questa partita di massima esigibilità. Ovviamente, non mi è piaciuta la prestazione contro la Spagna, è stato doloroso da vedere. Tuttavia, spero che sia servita come lezione.” Il tecnico 65enne rivela anche che l’esterno Federico Dimarco è guarito dall’infortunio e potrebbe essere un’opzione per la partita di oggi. Alessandro Bastoni non teme l’avversario: “‘Paura’ è una parola che evito di usare nel calcio. Abbiamo visto la partita della Croazia contro la Spagna e, nonostante il risultato, hanno creato molte occasioni. Dobbiamo rispettarli perché sono una squadra molto esperta,” ha sottolineato il difensore dell’Inter.

La missione italiana contro i croati è semplice: non può perdere! Con tre punti, il pareggio garantisce il 2º posto nel Gruppo B, indipendentemente dal risultato dell’Albania, e un posto agli ottavi. In caso di sconfitta, la squadra azzurra potrebbe essere eliminata se gli albanesi vincono contro la Spagna, ma se ciò non accade scendono al 3º posto e dipendono da altri risultati per rientrare tra i migliori terzi.

Dalic riconosce le carenze difensive

Con cinque gol subiti in due partite, la Croazia ha solo un punto e se non vince contro l’Italia è eliminata dal torneo. Zlatko Dalic, il commissario tecnico croato, riconosce le debolezze e torna al Mondiale 2022 per spiegare il calo di rendimento: “Abbiamo subito gol facilmente. In Qatar [Mondiale 2022] abbiamo subito solo un gol nella fase a gironi. I nostri giocatori sono più anziani, come Perisic, che è stato molto bravo al Mondiale. Inoltre, stiamo giocando contro avversari più competenti.”