José Mourinho ha affrontato giovedì il suo licenziamento dalla Roma con parole dure per i dirigenti del club. Mourinho non ha ancora digerito l’uscita dalla Roma. Il licenziamento subito dal portoghese ha lasciato segni nel “Special One” e ciò è evidente nelle sue ultime dichiarazioni.

Le competizioni europee stanno per iniziare, in particolare la Champions League, forse la competizione più importante del calendario mondiale. Non sarò presente in queste fasi finali, non perché sono già stato eliminato, ma perché sono stato ‘eliminato’ da qualcuno che capisce poco di calcio,” ha dichiarato, in veste di ambasciatore del marchio football.com.

Il riferimento, molto probabilmente, è alla famiglia Friedkin, proprietaria della Roma, che esattamente un mese fa ha deciso di porre fine all’esperienza di Mou nella capitale italiana, affidando la panchina ai romani a Daniele De Rossi.

“La vita è così, piena di alti e bassi, e io sto risalendo nonostante il licenziamento così inaspettato quanto ingiusto. Ma tornerò, e con ancora più entusiasmo e fiducia, per queste partite dell’UEFA,” ha concluso Mourinho.

Questa è un messaggio rivolto esclusivamente al club e non ha nulla a che fare con il rapporto con i tifosi. Sono stati proprio loro, in molte occasioni, sia prima che dopo il suo licenziamento, a sostenere il tecnico portoghese.

Infatti, diverse striscioni sono stati visti sugli spalti dello Stadio Olimpico in omaggio a Mourinho quando era sotto attacco da varie parti durante la sua avventura a Roma, ma anche dopo essere stato licenziato.