Il Ministero Pubblico svizzero ha chiesto una condanna a un anno e otto mesi di carcere con sospensione della pena per Michel Platini e Sepp Blatter, nel processo d’appello in corso a Muttenz, in Svizzera. La sentenza sarà pronunciata il 25 marzo.
I due ex dirigenti, assolti in primo grado nel 2022, sono accusati di frode per un pagamento di due milioni di franchi svizzeri ricevuto da Platini nel 2011, senza un contratto scritto.
L’accusa contesta il pagamento senza documentazione ufficiale
Blatter e Platini avevano firmato un contratto nel 1999, stabilendo uno stipendio annuale di 300.000 franchi svizzeri per Platini come consigliere FIFA. Tuttavia, secondo l’accusa, i due avrebbero concordato verbalmente un aumento a un milione di franchi, da versare solo quando le finanze della FIFA lo avessero permesso.
L’accusa ritiene “incredibile” che una cifra così elevata sia stata concordata senza un documento scritto, testimoni o registrazioni contabili, e sottolinea che nel 1999 la FIFA aveva già trasferito un milione di franchi a Platini, con riserve finanziarie di 328 milioni nel 2002.
Sentenza prevista il 25 marzo
Il processo d’appello, iniziato lunedì, dovrebbe concludersi entro giovedì con le arringhe finali della difesa. La FIFA, che si è unita al ricorso del Ministero Pubblico, non è rappresentata in aula e non ha avanzato richieste specifiche.
Se condannati, Platini (69 anni) e Blatter (88 anni) potrebbero teoricamente affrontare una pena massima di cinque anni di carcere, ma l’accusa ha chiesto la sospensione della pena per due anni in libertà vigilata.
