Romanticismo nel ciclismo: Geraint Thomas e Tadej Pogacar puntano alla doppietta Giro d’Italia e Tour de France
Con il fascino della sfida, due appassionati di ciclismo, Geraint Thomas e Tadej Pogacar, hanno puntato a un’impresa che non si realizzava da 26 anni, dai tempi di Marco Pantani nel 1998: la doppietta Giro d’Italia e Tour de France.

Il 37enne gallese ha annunciato di recente la sua intenzione di partecipare a entrambe le prestigiose corse a tappe, rispecchiando il programma del 25enne sloveno. Entrambi i corridori vantano vittorie al Tour de France – Thomas nel 2018, Pogacar nel 2020 e 2021 – e condividono il podio del Tour 2022 (2° Tadej, 3° Geraint). Tuttavia, nessuno dei due ha mai vinto il Giro d’Italia: Thomas, in rappresentanza di Ineos-Grenadiers, tenterà la sua sesta partecipazione, mentre il leader degli Emirati Arabi Uniti Pogacar farà il suo debutto.

Esprimendo sentimenti contrastanti, Geraint Thomas riconosce la presenza di Tadej Pogacar nella competizione, affermando: “Avrei preferito che non venisse, ma allo stesso tempo averlo è fantastico”. Riconoscendo l’impatto di Pogacar sulla gara, Thomas sottolinea l’influenza trasformativa che lo sloveno avrà sulla sua squadra, prevedendo un’eredità duratura per Pogacar negli anni a venire.

Thomas condivide l’emozione di gareggiare con Pogacar, sottolineando l’intensità emotiva dell’inseguimento condiviso. Il ciclista gallese rivela il suo debutto stagionale alla Volta Algarve il 14 febbraio, ponendo le basi per la sua chiara strategia per il Giro d’Italia che inizierà il 4 maggio a Venaria Reale. Thomas prevede una forte presenza di squadra, riconoscendo l’inclusione di corridori come Ganna, anche se potrebbe non essere la scelta migliore in assoluto.

A 37 anni, Thomas accetta la sfida, traendo ispirazione dalla novità di tentare la doppietta Giro e Tour, impresa che ha perseguito l’ultima volta nel 2017. Nonostante l’apprensione, Thomas trova motivazione nell’impegno mentale e fisico necessario per raggiungere l’eccellenza, rendendo il 19° anno della sua carriera professionale un’impresa unica e mirata.