La polizia italiana ha arrestato lunedì diversi tifosi del Milan e dell’Inter per sospetto coinvolgimento nella criminalità organizzata. Le figure principali dei gruppi ultras di questi club sono state arrestate con l’accusa di “associazione a delinquere, aggravata dalle modalità mafiose, estorsione, aggressione e altri gravi reati”.
La Guardia di finanza ha dichiarato che i sospetti appartengono per lo più ai gruppi ultras di entrambi i club e che i reati sono legati agli introiti generati dal calcio. Sono state arrestate diciannove persone, tra cui i leader degli ultras, Luca Lucci e Renato Bosetti.
Questi arresti arrivano poco dopo l’omicidio di Antonio Bellocco, rampollo di una famiglia mafiosa, ucciso a coltellate da Andrea Beretta, ex capo degli ultras, durante una lite in una palestra di Milano. La morte di Bellocco ha sollevato il timore di infiltrazioni mafiose nei gruppi ultras, attratti dai profitti illeciti generati da attività come la vendita di biglietti e il traffico di droga.
Beretta ha assunto la guida della Curva Nord di San Siro dopo l’omicidio di Vittorio Boiocchi nel 2022, che avrebbe guadagnato 80.000 euro al mese come capo degli ultras.