In attesa di Vingegaard, Visma procede a passo di lumaca verso il Delfinato

A meno di tre settimane dal Tour de France, la squadra Jumbo-Visma si trova di fronte a un grosso dilemma: Jonas Vingegaard sta ancora recuperando da un grave incidente e la sua partecipazione alla corsa è in dubbio. Sepp Kuss e Matteo Jorgenson, i due principali candidati a sostituire Vingegaard alla guida della squadra, sono pronti ad adattarsi, ma la loro ambizione finale dipenderà dalla forma fisica del danese.

Vingegaard in dubbio

Vingegaard, campione in carica del Tour, ha subito fratture multiple in un incidente in allenamento a marzo e il suo recupero è stato lento. Sebbene abbia fatto “grandi progressi” nelle ultime settimane, il suo allenatore Tim Heemskerk e il team manager Merijn Zeeman hanno sottolineato che sarà al via solo se sarà “al 100%”. La decisione finale sulla sua partecipazione dovrebbe essere presa solo pochi giorni prima dell’inizio della gara.

Kuss e Jorgenson pronti a guidare la corsa

Se Vingegaard non potrà partecipare, Kuss, vincitore del Giro di Spagna nel 2023, e Jorgenson, vincitore della Parigi-Nizza dello stesso anno, assumeranno probabilmente il ruolo di leader della squadra. Kuss è uno scalatore puro, mentre Jorgenson è un ciclista più versatile. I due americani hanno già gareggiato insieme nel Critérium du Dauphiné, dove hanno dimostrato una buona coesione e complementarietà.

Ambizioni riequilibrate

Sebbene Kuss e Jorgenson siano ambiziosi, entrambi riconoscono che la loro priorità principale è sostenere Vingegaard se è in grado di gareggiare. “Spero che Jonas possa fare il Tour, perché questo ci darebbe un obiettivo più alto. In caso contrario, sono pronto ad adattarmi. Ma dovremo modificare un po’ le nostre aspettative”, ha detto Kuss.

Un’incognita per il Tour

La situazione alla Jumbo-Visma è incerta e tutto dipenderà dalla forma fisica di Vingegaard. Se il danese sarà in forma, la squadra avrà un forte candidato alla vittoria finale. Se non potrà competere, Kuss e Jorgenson saranno leader capaci, ma la squadra dovrà adattare i propri obiettivi.