Igor González de Galdeano, in un’intervista al podcast SERciclista, ha ricordato i comportamenti scorretti di Lance Armstrong durante gli anni in cui dominava il ciclismo.
Le accuse contro il ciclista americano non sono ormai un segreto, ma González de Galdeano ha offerto una prospettiva personale, criticando l’atteggiamento di Armstrong:
“Era l’ultima tappa e io ero secondo nella classifica generale, a pochi secondi da lui. Sapevo che non stava bene, quindi ho deciso di attaccare. Quello che non mi aspettavo era che iniziasse a insultarmi, sia in inglese che in spagnolo,” ha raccontato l’ex ciclista della ONCE.
Non si trattava di un episodio isolato: “Ogni volta che attaccavo, mi rivolgeva insulti che preferisco non ripetere. Ero sorpreso dalla sua mancanza di rispetto e dal suo atteggiamento antisportivo,” ha aggiunto González de Galdeano.
Lo spagnolo, alla fine, concluse la corsa in seconda posizione, ma prima di salire sul podio accadde un fatto sorprendente: “Il direttore della corsa mi disse che non potevo salire sul podio perché Armstrong aveva minacciato di non farlo se fossi salito anche io. Mi spiegò che avevano bisogno di Lance sul podio e non potevano permettersi di perderlo.”
González de Galdeano ha poi sottolineato come Armstrong manipolasse ogni situazione a proprio vantaggio: “Armstrong controllava tutto, dalle persone alle circostanze, usando il suo potere per ottenere vittorie. Nella foto del podio del 2002 al Midi Libre, è da solo. Quell’immagine riassume come si sia approfittato degli altri,” ha concluso lo spagnolo.