La squadra di Gasperini, che ha messo in difficoltà il Real Madrid nella Supercoppa Europea, può davvero aspirare a un ruolo da protagonista nel campionato appena iniziato. Prepararsi, partire, e quattro gol agli avversari. E non stiamo parlando di una squadra schiacciante che, sulla carta, vanta la grandezza lasciando solo le briciole agli avversari. Stiamo parlando invece di un’Atalanta che, nella sua ennesima versione aggiornata sotto la guida di Gian Piero Gasperini, si mostra sempre più dinamica, letale e concreta. E, cambiando i giocatori, il risultato non cambia.
Perché lo 0-4 registrato in Via del Mare contro il Lecce è la prova del potere assoluto nell’ambito offensivo di una Dea che non guarda mai indietro e punta sempre avanti. E che, soprattutto, si impone grazie alle prestazioni di due nuovi acquisti, Retegui e Brescianini. Entrambi arrivati rapidamente dopo l’infortunio di Scamacca e, nel caso della partenza di Koopmeiners, l’attaccante centrale e il centrocampista hanno dimostrato di essere già pienamente integrati, segnando due gol ciascuno.
Alternative
E ora che l’arrivo di Bellanova sembra sempre più imminente, il potenziale dei nerazzurri aumenta. Il terzino destro del Torino, infatti, è stato uno dei migliori nel suo ruolo negli ultimi anni, come rivelano le statistiche di Opta, che lo vedono autore di ben sette assist dalla scorsa stagione di Serie A. Un’affermazione di qualità totale che fa capire l’utilità dell’esterno in un sistema a cinque centrocampisti, come quello utilizzato da Gasperini.
E sebbene Zappacosta, attualmente titolare, abbia fatto molto bene, avere un’alternativa di prima classe è un lusso per La Dea. La possibilità di scelta aumenta il valore medio della squadra e, nonostante ogni anno si pensi che non possa migliorare, quest’anno l’Atalanta sembra davvero intenzionata a rompere il velo dell’ambizione smisurata. Qualcosa che può puntare, in modo decisivo, allo Scudetto.
Riparare le fratture
La parola che quasi non si pronuncia non spaventa Gasp e la sua squadra. Perché da anni la squadra di Bergamo scala le vette più alte senza mostrare segni di cedimento o vertigini. E la vittoria in Europa League lo scorso maggio, battendo una squadra come il Bayer Leverkusen, mai sconfitta prima, ha certificato il salto quantico definitivo del gruppo bergamasco. E i primi 60 minuti della Supercoppa contro il Real Madrid sono stati ruggenti, nonostante le grandi assenze.
E proprio riguardo a queste assenze importanti, le questioni legate a Koopmeiners e Lookman, che hanno espresso il desiderio di partire, potrebbero alterare gli equilibri. O meglio, potrebbero finire per aumentare ulteriormente il potenziale devastante dell’Atalanta. La possibile permanenza di almeno uno dei due, cruciali in momenti decisivi e attualmente ancora in rosa, sarebbe accolta da Gasperini come un segnale più che positivo all’inizio della stagione. Se poi entrambi dovessero restare dopo aver risolto le fratture, quella parola smetterebbe di essere un tabù.