L’allenatore portoghese del Milan, Paulo Fonseca, ha rinviato l’esordio di Camarda e ha elogiato Rafael Leão nella conferenza stampa pre-partita contro il Parma. “Devo essere sincero. Domani (sabato) Okafor giocherà perché vogliamo esercitare una pressione alta diversa da quella vista contro il Torino e lui ha risposto bene. Ha caratteristiche adatte a questa partita. Sarà una sfida difficile e abbiamo bisogno di una maggiore capacità di pressione”, ha dichiarato l’allenatore portoghese, parlando del sostituto di Morata, infortunatosi dopo la partita contro i Granata.

“Camarda non viaggerà con noi. Dobbiamo scegliere il momento giusto per farlo giocare, creare le condizioni per avere successo, e questo non è il momento giusto. Reijnders e Theo Hernandez stanno raggiungendo la loro forma migliore. Emerson e Fofana sono arrivati più tardi. Fofana si è allenato da solo per molti giorni. Hanno bisogno di più tempo”, ha spiegato.

La sinergia tra Fonseca e il club
“Mi è piaciuto quello che ho sentito da Furlani. Rafa è fondamentale per la nostra squadra”, ha detto Paulo Fonseca, riferendosi al direttore generale del club, Giorgio Furlani, che ha smentito i rumors su una possibile partenza di Rafael Leão verso il Barcellona.

“Leão può giocare sia vicino alla porta che più lontano. Quando la palla è sul lato opposto, deve avvicinarsi alla porta. Credo sia importante che capisca questo. Ha la possibilità di migliorare i suoi numeri”, ha spiegato l’allenatore del Milan.

Fonseca ha anche rivelato che Álvaro Morata aveva già un problema fisico prima della partita contro il Torino. “Quando tornerà? Dipende dall’evoluzione del giocatore, ha un piccolo problema. Prima del Torino ha sentito qualcosa e non ho voluto rischiarlo dall’inizio. Abbiamo optato per la precauzione. Poi, mi ha detto che stava bene ed è entrato per mezz’ora. È un problema quando i giocatori arrivano in ritardo”, ha sottolineato.

E riguardo alla sfida contro il Parma, ha dichiarato di voler vedere una squadra “diversa” rispetto a quella che ha giocato nel primo tempo contro il Torino, una partita in cui erano sotto 0-2, ma che è stata recuperata con un pareggio all’ultimo minuto.

“Il Milan non può permettersi di lasciare agli avversari una fase di costruzione come quella concessa al Torino. Dobbiamo essere costanti, non possiamo passare 45 minuti in disparte giocando in casa. È il momento di capire cosa migliorare. Mi aspetto una partita difficile contro una squadra molto particolare, che corre e lotta molto. Vincere a Parma non è solo una questione di gioco, ma anche di sofferenza e lotta. Il Parma è una squadra aggressiva in difesa e nel contropiede, i loro giocatori sulle fasce sono pericolosi. Non possiamo perdere palloni. Sono combattivi, non sarà facile”, ha avvertito.