Ritorno in Portogallo:
“Sono molto felice, innanzitutto, di poter tornare a giocare un torneo ufficiale in questo Paese, che è stata la mia seconda casa, un Paese che mi ha accolto con affetto e per il quale nutro un grande rispetto. Sono felice anche per aver ottenuto la vittoria con la squadra che rappresento attualmente. È stata una partita molto combattuta, fantastica, in cui entrambe le squadre avrebbero potuto vincere.”

Momento attuale:
“Sono molto contento. Qui ho trovato la mia seconda casa e sono cresciuto professionalmente come giocatore. Sono arrivato molto giovane, e tutti i portoghesi che ho incontrato mi hanno accolto calorosamente, contribuendo in modo fondamentale alla mia crescita personale e professionale. Tornare qui è davvero gratificante. Purtroppo, chi era allo stadio non ha gradito molto il mio ritorno, ma io rimango profondamente grato.”

Seguo il campionato portoghese:
“Sì, certo. Mentre eravamo in Arabia Saudita per la Supercoppa di Spagna, ho seguito la finale della Coppa di Lega, vinta dal Benfica ai rigori. Seguo anche lo Sporting e il Vitória SC. È un Paese che non posso smettere di seguire, sia per i club che per la Liga e la Coppa.”

Su Rui Borges, ex allenatore del Vitória SC, ora allo Sporting:
“Sta facendo un ottimo lavoro, in continuità con quello già svolto da Ruben Amorim. Prima di lasciare il Portogallo avrei voluto vincere un campionato nazionale, ma non ci sono riuscito. Tuttavia, vedere lo Sporting vincere il titolo dopo 20 anni e poi conquistare un altro campionato da quando sono andato via, continuando a lottare per il titolo, mi rende davvero felice.”