Dopo due tappe che si sono concluse con sprint di gruppo previsti, i corridori e le squadre devono affrontare una sfida completamente diversa nella 7ª tappa, con una cronometro di 25,3 km da Nuits-Saint-Georges a Gevrey-Chambertin.

Questa è una zona di grandi vini, ma prima di avventurarsi nel cuore dei vigneti della Côte-d’Or, gli specialisti della cronometro trascorreranno quasi due terzi del percorso su strade forestali. È un percorso principalmente pianeggiante, ma la salita della Côte de Curtil-Vergy (1,6 km al 6,1%) sarà un test doloroso per la tolleranza al dolore e la resistenza dei corridori. È anche un percorso di cronometro abbastanza breve e tecnico, con i corridori che dovranno attraversare alcuni piccoli villaggi prima di raggiungere il traguardo.

Il campione del mondo a cronometro Remco Evenepoel (Soudal–Quick-Step) vorrà sfruttare al meglio le sue possibilità, mentre l’attuale leader della classifica generale Tadej Pogacar (UAE Team Emirates) farà tutto il possibile per mantenere la Maglia Gialla. Pogacar ha vinto una delle cronometro al Giro d’Italia a maggio, avviandosi verso la vittoria finale.

Al Tour dell’anno scorso Jonas Vingegaard (Visma-Lease a Bike) ha realizzato una delle migliori performance della sua carriera e una delle cronometro più memorabili nella storia della corsa, battendo il suo principale rivale di 1’38” su un percorso di soli 22,4 km. Vingegaard era un enorme 2’51” davanti al terzo miglior corridore della cronometro della 16ª tappa dell’anno scorso e cercherà di mettere di nuovo grande pressione sui suoi rivali questa volta.

Il campione olimpico a cronometro Primož Roglič (Red Bull-Bora-Hansgrohe) e Juan Ayuso (UAE Team Emirates) sono entrambi forti cronoman e non devono essere sottovalutati. Oltre ai favoriti della classifica generale, corridori come Wout van Aert (Visma-Lease a Bike), Stefan Bissegger (EF Education-EasyPost), Stefan Küng (Groupama-FDJ) e Bruno Armirail (Decathlon AG2R La Mondiale Team) rappresentano anche una minaccia.

Sulla carta, non dovrebbero esserci grandi distacchi tra i migliori corridori, ma una volta che il cronometro inizia a scorrere, non si sa mai…