Il ciclista belga Remco Evenepoel (Soudal Quick-Step) ha preso il comando del Critérium du Dauphiné mercoledì, lasciando tutti i suoi rivali a più di mezzo minuto di distanza dopo aver vinto la quarta tappa a cronometro. Evenepoel, campione del mondo a cronometro, è stato il corridore più forte nei 34,4 km di cronometro individuale tra Saint-Germain-Laval e Neulise, in Francia, con un tempo di 41,49 minuti.
Il giovane britannico Joshua Tarling (INEOS), campione europeo della specialità, si è piazzato secondo, con 17 secondi di ritardo, mentre lo sloveno Primož Roglič (BORA-hansgrohe) è arrivato terzo, con 39 secondi di ritardo, limitando le perdite nella lotta per la classifica generale.
Gli altri contendenti per il trionfo finale hanno accusato un ritardo di oltre un minuto da Evenepoel, che torna alle competizioni dopo una violenta caduta al Giro dei Paesi Baschi, che ha coinvolto anche Roglič e il danese Jonas Vingegaard (Visma-Lease a Bike), vincitore degli ultimi due Tour de France.
L’americano Matteo Jorgenson (Visma-Lease a Bike), vincitore dell’ultima Parigi-Nizza, si è classificato quarto, a 1,07 minuti. Lo spagnolo Juan Ayuso (UAE Emirates) è stato nono, a 1,27, seguito dal connazionale Carlos Rodríguez (INEOS), 11° a 1,41, intervallato dal britannico Tao Geoghegan Hart (Lidl-Trek), a 1,38.
L’americano Sepp Kuss (Visma-Lease a Bike), vincitore della Vuelta 2023, ha dimostrato ancora una volta che la cronometro non è il suo punto di forza, chiudendo al 45° posto, a 3,35 minuti.
Anche con tre tappe di montagna ancora da percorrere, la lotta per la classifica generale sembra ora essere ridotta a Evenepoel e Roglič, con il belga in vantaggio di 33 secondi sullo sloveno e Jorgenson già a 1,04 minuti.
Giovedì, i velocisti del gruppo avranno l’ultima possibilità di disputare una tappa in volata sul percorso di 167 km tra Amplepuis e Saint-Priest.