Secondo un’intervista al giornale italiano La Repubblica, Gianluigi Buffon, portiere di 46 anni, ammette di aver pagato una tangente all’età di 18 anni per ottenere il suo diploma di scuola superiore. Tuttavia, lo stesso Buffon ritiene che si tratti solo di un caso di imperfezione che lo rende più umano.


La vecchia e cara tempesta mediatica non è estranea al portiere italiano Gianluigi Buffon. A 46 anni, l’ex giocatore del Parma, della Juventus e del PSG è stato più volte coinvolto in polemiche durante la sua carriera.

Tra le altre cose, è stato accusato di avere opinioni fasciste e neo-naziste ed è stato criticato anche per dichiarazioni estremamente critiche sull’arbitraggio durante la sua carriera. Ora sta succedendo di nuovo.

Secondo il giornale italiano La Repubblica, Buffon ha ora ammesso che, quando aveva 18 anni, ha pagato una tangente in cambio di un certificato di completamento delle scuole superiori.

Secondo la Gazzetta dello Sport, si tratta di qualcosa che non aveva mai ammesso prima, anche se Buffon è stato penalizzato nel 2000 per aver falsificato un diploma di contabilità per iscriversi al corso di Giurisprudenza presso l’Università di Parma.

“Ho commesso molti errori, soprattutto quando ero giovane. Quello di cui mi pento di più è aver comprato il mio diploma. Non lo rifarei perché lascia un sapore di scorrettezza e di scorciatoie, e io non sono mai stato dedito alle scorciatoie”, ha detto Buffon, secondo La Repubblica.

“Mi piace immaginare che le mie imperfezioni mi rendano più umano e mi avvicinino alle persone”, continua il portiere italiano.

Buffon si è ritirato nell’estate del 2023, dopo 1.151 partite tra i pali, la maggior parte con la Juventus FC, dove Buffon ha anche vissuto una retrocessione forzata nel 2006, quando il club italiano era coinvolto nel cosiddetto scandalo Calciopoli.

Oltre a una lunga lista di campionati italiani, Buffon ha vinto anche la Ligue 1 con il Paris Saint-Germain e nel 2006, come non poteva non essere, è stato il portiere della vittoria dell’Italia nella Coppa del Mondo, dopo una decisione ai rigori contro la Francia.