Da Roma-Cagliari a Cagliari-Lazio, ma Ranieri pensa solo alle dinamiche della Sardegna, non a quelle della capitale…
Passando da una squadra all’altra, Claudio Ranieri, idolo dei tifosi romanisti, affronta ora i giocatori della Lazio, una sorta di rivale. La sua mente è però concentrata sul Cagliari, nonostante la recente sconfitta con la Roma e l’imminente scontro con la Lazio.
Riconosce la necessità di rinnovarsi, soprattutto dopo una prestazione tecnica mediocre e una mancanza di concentrazione. Consapevole della qualità della Lazio, Ranieri sottolinea l’importanza di una mentalità dura, perché il Cagliari non può essere all’altezza del livello tecnico degli avversari.
L’obiettivo è quello di evitare la sconfitta rimanendo resistenti contro le grandi squadre. Ranieri sottolinea la necessità di adattarsi tatticamente, soprattutto dopo aver subito gol. Per lui la chiave è puntare alla partita perfetta, anche se riconosce che tutti sono allenatori a posteriori.
“Dal punto di vista qualitativo la Lazio è più forte, ci servirà un buon mix di qualità e qualcuno che sappia entrare in campo”
Il tecnico del Cagliari ha affrontato anche le questioni legate ai singoli: “Sulemana e Hatzidiakos in dubbio, oggi non erano disponibili. A parte Oristanio e Shomurodov, siamo lì. Lapadula non si è allenato, poi ha avuto altri infortuni. Più gioca, più sarà in condizione. In generale ho visto che i ragazzi stavano bene anche prima della Roma, subire gol dopo un minuto è stato scioccante. La Roma ha avuto due campioni del mondo e diverse squadre nazionali, subire tre gol da tre calci d’angolo mi dà fastidio. Se segnano con grandi azioni, va bene, ma tre gol da calci piazzati mi danno fastidio. Luvumbo sta bene, lo tengo in considerazione perché si è allenato bene ed è riposato. È un candidato per la formazione titolare. Gaetano è un ottimo giocatore. È un giocatore che predilige il centrocampo d’attacco, ha buona qualità e ottima visione di gioco”.