Wout van Aert ha concluso il Campionato del Mondo di Ciclocross al secondo posto, ma non ha nascosto la sua frustrazione per l’andamento della gara a Liévin. Il belga della Visma-Lease a Bike ha avuto un avvio complicato che gli ha impedito di sfidare direttamente Mathieu van der Poel, nonostante un’impressionante rimonta nel corso della corsa.
🗣 “Le cose sono davvero andate storte”, ha dichiarato al quotidiano belga Het Laatste Nieuws.
Un inizio difficile ha compromesso le sue possibilità
Van Aert ha sofferto un posizionamento sfavorevole in partenza, compromettendo la sua strategia di gara.
🚴♂️ “Sono rimasto completamente bloccato e quasi finito contro le transenne alla prima curva. Ci è voluto molto tempo prima di trovare spazio e riuscire a muovermi”, ha spiegato.
Nonostante la difficoltà iniziale, il belga ha mantenuto la calma:
💬 “Mi aspettavo uno scenario diverso, ma sapevo che questa possibilità esisteva. Ho cercato di rimanere concentrato e continuare la mia gara”.
Tentativo di rimonta e duello con Van der Poel
Nonostante lo svantaggio, Van Aert ha mantenuto la speranza e ha cercato di mettere pressione su Van der Poel il prima possibile.
🔥 “C’era ancora tanto tempo. Ho continuato a crederci e ho provato a spingere su Mathieu il più velocemente possibile. Non credo di aver corso molto più lentamente di lui, ma provare a rimontare dopo il secondo giro richiede anche un po’ di fortuna per avere una reale possibilità”, ha evidenziato.
Analizzando la sua prestazione, Van Aert crede che, una volta avuto pista libera, il suo ritmo fosse simile a quello del campione:
🔍 “Guarderò di nuovo la gara, ma ho avuto la sensazione che, senza ostacoli, non abbia perso molto tempo rispetto a Mathieu. Lui sa che basta attaccare al momento giusto e poi gestire il vantaggio”.
“Gli ho tolto il cappello all’arrivo”
Nonostante la sconfitta, Van Aert ha riconosciuto la grandezza di Van der Poel, che ha conquistato il suo 7º titolo mondiale, eguagliando il record di Eric De Vlaeminck.
🎩 “Non a caso gli ho tolto il cappello all’arrivo. Tutti sapevano che questo record sarebbe stato eguagliato. In un certo senso, sono felice di essere stato qui oggi. Mathieu primo, io secondo. Era destino”, ha dichiarato.
Il belga ha anche elogiato i suoi avversari, ammettendo che la sua scelta di partecipare a meno gare durante la stagione potrebbe aver fatto la differenza:
🔝 “È un merito dei corridori che hanno corso tutto l’anno. Io ho scelto di gareggiare meno, quindi non posso lamentarmi del risultato”.