La devastazione causata dagli incendi boschivi a Los Angeles ha messo in ombra i preparativi per i Giochi Olimpici del 2028, sollevando interrogativi sulla capacità della città di ospitare un evento sicuro e di successo.
Finora, nessuno degli oltre 80 impianti previsti per i Giochi è stato direttamente colpito dagli incendi che hanno causato almeno 24 morti e distrutto interi quartieri. Tuttavia, esperti sottolineano come questa catastrofe evidenzi i rischi crescenti di organizzare il più grande evento sportivo mondiale in una regione sempre più vulnerabile agli incendi.
Secondo Simon Chadwick, professore di economia dello sport alla Skema Business School di Parigi, “la situazione attuale solleva domande sul futuro, soprattutto in termini di assicurabilità di un evento di tale portata”. Chadwick ha anche suggerito che i cambiamenti climatici potrebbero ripresentare situazioni simili durante i Giochi.
Nonostante le preoccupazioni, la maggior parte degli impianti olimpici è situata al di fuori delle zone ad alto rischio di incendi. Inoltre, i Giochi si svolgeranno a luglio, un periodo dell’anno in cui i venti di Santa Ana, principali responsabili della propagazione degli incendi, non sono attivi.
Il governatore della California, Gavin Newsom, ha rassicurato sul buon andamento della pianificazione, dichiarando che eventi come i Giochi del 2028, il Mondiale 2026 e il Super Bowl 2027 rappresentano un’opportunità unica per Los Angeles.
Tuttavia, alcuni esperti hanno sollevato scenari alternativi. Mark Dyerson, professore alla Pennsylvania State University, ha ipotizzato che, in caso di difficoltà, i Giochi potrebbero essere trasferiti a Parigi, già sede delle Olimpiadi del 2024.
Non sono mancate critiche più dure, come quelle del commentatore conservatore Charlie Kirk, che ha suggerito di spostare i Giochi in città come Dallas o Miami, ritenute più sicure.
Gli organizzatori di Los Angeles 2028 non hanno rilasciato dichiarazioni immediate, ma continuano a lavorare per garantire che la città sia pronta a ospitare l’evento.
