Il Presidente della FIFA, Gianni Infantino, ha elogiato la candidatura congiunta di Portogallo, Spagna e Marocco per ospitare la Coppa del Mondo FIFA del 2030 e quella dell’Arabia Saudita per l’edizione del 2034. Ha descritto entrambe le proposte come “dossier straordinari” che incarnano lo spirito di unità e innovazione globale.

Infantino ha sottolineato l’importanza del 2030, che segna il 100° anniversario della prima Coppa del Mondo FIFA tenutasi in Uruguay. “Quale modo migliore di celebrare questa pietra miliare se non con una Coppa del Mondo che abbraccia sei Paesi, tre continenti e che prevede 104 partite epiche? Il mondo si riunirà per onorare il centenario della Coppa del Mondo”, ha sottolineato. “Nel 2034, inaugureremo un nuovo secolo di calcio con un torneo spettacolare in Arabia Saudita”.

Una visione di unità e inclusione
Parlando al Congresso della FIFA, Infantino ha osservato che “il calcio unisce il mondo come nient’altro”, sottolineando la crescente portata di questo sport senza compromettere la qualità. Ha riconosciuto gli sforzi di collaborazione delle confederazioni e dei membri del Consiglio della FIFA per la realizzazione della candidatura congiunta.

“Grazie al rispetto reciproco e alla disponibilità al compromesso, abbiamo raggiunto una decisione storica e basata sul consenso che unisce il mondo”, ha dichiarato Infantino. Ha evidenziato i valori dell’unità e dell’inclusività come centrali nella missione della FIFA, sottolineando l’importanza di fare la storia insieme in un mondo sempre più diviso.