La carriera di Chris Froome può essere suddivisa in tre fasi. In primo luogo, i primi anni con Barloworld, quando era ancora un ciclista promettente ma senza grandi aspettative.
Poi l’apice con il Team Sky, dove ha dominato i Grandi Giri negli anni 2010, vincendo sette titoli. Infine, il deludente periodo con l’Israel-Premier Tech, dove la fine di una carriera un tempo gloriosa sembra essere passata in secondo piano.
L’ex ciclista Michael Rasmussen ha criticato apertamente la recente carriera di Froome, sostenendo che è “diventato un pagliaccio” partecipando a gare minori da quando ha firmato per la Israel-Premier Tech nel 2021. Sebbene la firma sia stata finanziariamente vantaggiosa per Froome, i suoi risultati non giustificano l’investimento.
Nel 2024, Froome non ha ancora raccolto punti UCI e la sua migliore prestazione è stata un 21° posto al Tour du Rwanda. Rasmussen conclude che questa è una fine “indegna” per un ciclista del calibro di Froome.