Wissam Ben Yedder, ex attaccante della nazionale francese, sta affrontando gravi problemi legali. Dopo aver brillato in campo, il 34enne è senza club e sarà processato martedì prossimo a Nizza. L’incidente è avvenuto a settembre, quando Ben Yedder ha incontrato una giovane ventenne durante una notte di eccessi. Secondo il rapporto, Ben Yedder le mise una mano sulla coscia, cercò di baciarla e poi si masturbò davanti a lei. La vittima ha denunciato il giocatore, che è stato arrestato la sera stessa.
Gli avvocati di Ben Yedder hanno confermato che sarà presente al processo e che intende assumersi le proprie responsabilità, citando il suo problema di alcolismo. Il processo è stato rinviato per valutare i danni psicologici della vittima. Dalla fine del suo contratto con il Monaco, il giocatore vive in regime di restrizione: ha il coprifuoco dalle 20 alle 6 del mattino, non può frequentare locali notturni e deve recarsi alla stazione di polizia due volte a settimana, oltre a ricevere un trattamento per la dipendenza da alcol.
Ben Yedder deve affrontare altre accuse. All’epoca dei fatti era sotto controllo giudiziario, dopo aver pagato una cauzione di 900.000 euro per l’accusa di stupro da parte di un’altra donna nel 2023. Inoltre, a fine dicembre sarà processato per maltrattamenti psicologici nell’ambito di un procedimento di divorzio. È stato anche condannato a Siviglia per frode fiscale, con una pena di sei mesi di carcere e una multa di 130.000 euro. Questi episodi, nel loro insieme, sembrano porre fine alla sua carriera, che ha avuto momenti di gloria, come i 118 gol segnati al Monaco in cinque anni, di cui è stato capitano e capocannoniere insieme a Kylian Mbappé nel 2020.
Il processo che inizierà martedì potrebbe portare a una condanna fino a 10 anni di carcere per i reati di “violenza sessuale in stato di ebbrezza” e “disobbedienza e guida in stato di ebbrezza”.