Un giornale svizzero lancia una grave accusa dopo la morte di una ciclista ai Mondiali: “l’elicottero è arrivato solo un’ora dopo la fine della gara”

Il giornale svizzero Blick ha sollevato una grave accusa nella mattinata di venerdì, prima dell’annuncio del decesso dell’atleta svizzera Muriel Furrer. Secondo il giornale, la ciclista è rimasta gravemente ferita per un lungo periodo senza essere trovata, in una zona boschiva del percorso della Coppa del Mondo Junior a Zurigo.

L’elicottero è arrivato un’ora dopo la fine della gara

Il Blick ha inoltre riferito che, durante la competizione, non è stata osservata alcuna operazione di soccorso nell’area forestale di Küsnacht, dove è avvenuto l’incidente. L’elicottero di soccorso è atterrato nella zona circa un’ora dopo la conclusione della gara.

Il gruppo è passato due volte sul luogo dell’incidente

Un motociclista coinvolto nella gara ha dichiarato alla stampa di non essere a conoscenza dell’incidente, il che ha comportato l’assenza di ulteriori misure di sicurezza durante il secondo passaggio del gruppo nello stesso punto.

Muriel Furrer si trovava fuori dalla vista del corteo di sicurezza, e al momento nessuno dell’organizzazione o della squadra di sicurezza è stato autorizzato a parlare del tragico evento.

Swiss Cycling rilascia una dichiarazione ufficiale

La Federazione Ciclistica Svizzera ha emesso una nota ufficiale di cordoglio. “I nostri cuori sono spezzati, non abbiamo parole”, ha scritto l’associazione su X. “Con il cuore pesante e una tristezza infinita, oggi dobbiamo dire addio a Muriel Furrer. Perdiamo una giovane calda e meravigliosa, sempre con il sorriso sulle labbra. Non c’è spiegazione, solo dolore e tristezza.”

L’Unione Ciclistica Internazionale (UCI), insieme all’organizzazione della competizione, terrà una conferenza stampa questo venerdì alle 17:00 (ora di Zurigo) per chiarire i fatti.