L’attuale campione del mondo su strada, Mathieu van der Poel, dovrà affrontare grandi difficoltà per difendere il suo titolo sul difficile circuito montuoso di Zurigo.

Oltre alla difficoltà naturale del percorso, Van der Poel dovrà confrontarsi con avversari di alto livello come Tadej Pogacar e Remco Evenepoel, ciclisti che certamente non renderanno facile la vita all’olandese.

Per affrontare questa sfida, Van der Poel ha seguito una preparazione speciale, i cui effetti sono visibili nel suo aspetto fisico.

I cambiamenti nell’aspetto di Van der Poel sorprendono
Thijs Zonneveld, nella sua rubrica sull’Algemeen Dagblad, ha evidenziato il focus di Van der Poel nell’adattare la sua preparazione alla sfida. “Ha visibilmente cercato, e con successo, di perdere peso”, ha commentato Zonneveld.

“Ha le guance sottili, un collo magro, gambe in cui si vedono i muscoli e le vene. Non ricordo di averlo mai visto così, così scolpito.”

Anche se lo stesso Van der Poel ha ammesso che la gara a Zurigo potrebbe essere un po’ troppo per lui, Zonneveld sottolinea l’ottimismo dell’olandese. “Altrimenti, non si sarebbe privato di cibo per perdere mezzo chilo in più”, osserva l’analista.

“Mathieu van der Poel deve mantenere la calma”
Zonneveld ha anche fatto un’analisi dettagliata del circuito finale di 26 km, che presenta salite diverse da quelle tipiche del Belgio.

“Solo la prima salita ha alcune centinaia di metri con una pendenza superiore al 10%. La maggior parte dell’altimetria è concentrata in salite con una pendenza intorno al 5%. È qualcosa di diverso dalle colline ripide di Liegi”, ha affermato l’olandese.

“Penso di essere d’accordo con Van der Poel: è possibile vincere il Mondiale. Se avrà una giornata davvero buona e se la dinamica della corsa giocherà a suo favore. Cioè: una corsa relativamente tranquilla, con un’accelerazione solo nell’ultimo giro.”

Zonneveld immagina anche una possibile trappola per Van der Poel, 29 anni. “Questo significa anche che deve mantenere la calma. Deve risparmiare energia e aspettare, deve pedalare in modo economico. Non attaccare a ogni occasione, anche quando le gambe lo pruderanno. E conoscendolo, potrebbe essere questa la sfida più grande”, ha concluso il giornalista.