Parigi (Francia) – Con il ritiro di Jannik Sinner e l’uscita a sorpresa di Jasmine Paolini, Lorenzo Musetti è diventato la principale speranza del tennis italiano nella fase finale dei Giochi Olimpici di Parigi. E il numero 16 del ranking non ha deluso: ha battuto l’americano Taylor Fritz per la terza volta consecutiva in cinque incontri e si è qualificato per i quarti di finale.

Nella storia del tennis olimpico, iniziata nel 1896, l’Italia ha conquistato una sola medaglia di bronzo, con Uberto de Morpurgo, esattamente 100 anni fa, durante i Giochi di Parigi del 1924.

Musetti ha sfruttato tre delle quattro palle break avute e ha chiuso il match con i parziali di 6/4 e 7/5, in una partita durata 1 ora e 24 minuti sotto una temperatura di 30 gradi. Per sognare una medaglia, dovrà ora superare il vincente del match tra il campione olimpico in carica Alexander Zverev e l’australiano Alexei Popyrin, che si affrontano ancora questo mercoledì.

Oltre a Musetti, l’Italia ha un’altra possibilità di medaglia nel doppio. Paolini è ai quarti di finale insieme a Sara Errani e potrebbero incontrare Bia Haddad Maia e Luísa Stefani. Nel doppio misto, Errani e Andrea Vavassori hanno perso nei quarti.

Musetti vive un ottimo momento
Il momento del numero 2 italiano è molto positivo. Dopo aver portato Novak Djokovic al quinto set negli ottavi di finale del Roland Garros, ha ottenuto buoni risultati sull’erba, con una semifinale a Stoccarda, una finale al Queen’s e un’altra semifinale a Wimbledon, dove ha eliminato Fritz al turno precedente e si è fermato contro Djokovic. Tornato sulla terra battuta, si è preparato a Umago e ha raggiunto la finale.

Nella partita di mercoledì, Fritz ha iniziato meglio, rompendo il servizio nel secondo game e portandosi in vantaggio per 4/1. L’italiano ha impiegato del tempo per trovare il ritmo, ma una volta iniziato a variare maggiormente i colpi ha messo in difficoltà l’avversario. Ha vinto cinque game consecutivi, con due break, per chiudere il primo set, con una percentuale di punti al servizio del 79% e quattro ace.

Nel secondo set, i servizi hanno dominato senza concedere opportunità. Sul 5/5, Fritz ha sentito la pressione, commettendo due errori che hanno permesso a Musetti di ottenere il break decisivo. Ha tentato 12 volte di salire a rete, riuscendoci solo in cinque occasioni.