La tappa 18 di giovedì porterà i corridori in un’avventura di 180 km da Gap a Barcelonnette e sarà tutt’altro che facile, soprattutto con il ritmo che il gruppo probabilmente imporrà, anche con prove più difficili in arrivo venerdì e sabato.
Con due tappe di alta montagna e la cronometro finale di domenica, in cui i favoriti della classifica generale andranno a tutta per la vittoria, questa è forse l’ultima opportunità realistica per il resto del gruppo di ottenere una vittoria in questo Tour.
La battaglia per la fuga sarà quindi probabilmente feroce e la corsa potrebbe esplodere prima o durante la prima salita classificata al km 28, il Col du Festre (Cat. 3, 3,9 km al 6,3%). È la prima di cinque salite di categoria 3 nella tappa e, proprio come il percorso della tappa 17 di ieri, questa è una tappa di media montagna, aprendo la possibilità di vittoria a più che solo i migliori scalatori del Tour.
Un forte puncheur potrebbe riuscire ad andare in fuga sulla Côte de Saint-Apollinaire (km 121, Cat. 3, 7 km al 5,5%) e avrà ulteriori opportunità di farlo sulla Côte des Demoiselles Coiffées (km 139, Cat. 3, 3,6 km al 5,4%).
Potrebbe essere difficile per i corridori più pesanti nel gruppo e anche il settore finale – sebbene non classificato come salita – comprende 25 km di falsopiano in salita fino a Barcelonnette.
Tra i contendenti più quotati per la vittoria della tappa 18 ci sono Wout van Aert (Visma-Lease a Bike), Mathieu van der Poel (Alpecin-Deceuninck), Jasper Stuyven (Lidl-Trek), Oier Lazkano (Movistar), Ben Healy (EF Education-EasyPost) e Magnus Cort (Uno-X Mobility).