Un’altra brillante conclusione per Biniam Girmay (Intermarché-Wanty) in maglia verde gli ha regalato la terza vittoria di tappa al Tour de France 2024, superando i suoi rivali nello sprint finale a Villeneuve-sur-Lot. Girmay ha accelerato superbamente nel rettilineo finale della Tappa 12, battendo Wout van Aert (Visma-Lease a Bike) che si è piazzato secondo e Arnaud Demare (Arkea-B&B Hotels) che ha chiuso al terzo posto.
Demare è stato successivamente squalificato, spostando Pascal Ackermann (Israel-Premier Tech) al terzo posto. Una caduta verso la fine della tappa ha visto Primoz Roglic (Red Bull-Bora-Hansgrohe) perdere tempo nella classifica generale, mentre Tadej Pogacar (UAE Team Emirates) ha mantenuto la maglia gialla. Pogacar continua a condurre con 1’06” di vantaggio sul secondo classificato Remco Evenepoel (Soudal-Quick Step), mentre Jonas Vingegaard (Visma-Lease a Bike) è terzo a +1’14”. Roglic è sceso al sesto posto assoluto, ora a +4’42” dal leader Pogacar.
Una rotta pittoresca in vista
La Tappa 12 è iniziata con 167 corridori alla partenza, dopo che Michael Morkov è risultato positivo al Covid-19 e il personale medico dell’Astana Qazaqstan ha deciso di ritirarlo dal Tour. Con un pomeriggio tra i meravigliosi paesaggi delle regioni del Cantal e del Lot, su un percorso collinare di 203,6 km da Aurillac a Villeneuve-sur-Lot, i primi chilometri hanno visto diversi tentativi di fuga fallire.
Quattro uomini in fuga
Alla fine è stato Valentin Madouas (Groupama-FDJ) a dare il via a un movimento riuscito al km 19 ed è stato rapidamente seguito dal suo compagno di squadra Quentin Pacher (Groupama-FDJ), così come da Jonas Abrahamsen (Uno-X) e Anthony Turgis (TotalEnergies). Questo quartetto non ha incontrato alcuna opposizione inizialmente, soprattutto perché l’andamento del gruppo è stato interrotto da una caduta al km 23. L’incidente non ha avuto conseguenze, tuttavia, la giornata si è rapidamente trasformata in un calvario per Fabio Jakobsen (Team dsm-firmenich PostNL) e poi più tardi per Pello Bilbao (Bahrain – Victorious), entrambi ritirati dalla corsa a causa di malattie.
Abrahamsen e Turgis
Ancora in maglia a pois nonostante abbia perso il comando della classifica della Montagna a favore della Maglia Gialla Tadej Pogacar (UAE Team Emirates) ieri, Abrahamsen è stato il primo a raggiungere le vette della Côte d’Autoire (Cat. 4, km 62.8) e della Côte de Rocamadour (Cat. 4, km 84.3), dove il quartetto in fuga manteneva un vantaggio di 2’10” sul gruppo. Turgis ha poi guidato la fuga attraverso il punto sprint intermedio a Gourdon (km 110), dove avevano ancora 1’25” di vantaggio sugli inseguitori nel gruppo principale. Anche la cima della Côte de Montcléra (Cat. 4, km 135.5) è stata raggiunta per primo da Abrahamsen e a quel punto il gruppo aveva ridotto il loro svantaggio a 1’10”.
Un finale emozionante a Villeneuve-sur-Lot
Quella salita della Côte de Montcléra aveva visto Turgis perdere contatto con gli altri tre corridori in fuga e entro 30 km il gruppo ha raggiunto il trio rimanente di fuggitivi (al km 162). Con 12,5 chilometri dalla fine, una caduta di Alexey Lutsenko (Astana Qazaqstan) ha portato a terra diversi altri corridori, incluso Roglic, facendogli perdere tempo cruciale nella classifica generale. Dopo un settore finale pianeggiante è stato un altro sprint di gruppo frenetico a Villeneuve-sur-Lot, con Girmay che ha prodotto un’accelerazione brutale per battere i suoi rivali sulla linea del traguardo, ottenendo la sua terza vittoria in questo Tour.