Didier Deschamps ha portato 25 giocatori – invece dei 26 permessi – in Germania e, forse per giustificare questa scelta, la Francia è la squadra in competizione che ha utilizzato meno calciatori. Mentre nella nazionale portoghese solo José Sá e Rui Patrício non hanno giocato nelle prime quattro partite, nel caso dei Bleus ci sono sette membri della squadra che non sono ancora stati chiamati in causa. In altre parole, il selezionatore francese ha utilizzato solo 18 dei 25 giocatori – per confronto, la Spagna non ha utilizzato un solo giocatore, mentre in Germania sono tre in questa situazione.
Questo venerdì, Deschamps dovrà necessariamente fare dei cambiamenti, poiché Rabiot è squalificato e ci sono due alternative chiare: Camavinga e Griezmann. “Camavinga si avvicina al profilo di Rabiot. Antoine è un giocatore più sottile, da ultimo passaggio, ma estremamente generoso nello sforzo. Didier dovrà riflettere”, ha dichiarato ieri il vice allenatore Guy Stephan.
L’incontro con il Portogallo riporta alla memoria la finale di Euro 2016, vinta dalla nazionale portoghese grazie al gol di Éder, ma Guy Stephan preferisce non concentrarsi sui ricordi negativi di quel giorno. “Quella non è stata l’ultima partita che abbiamo giocato contro il Portogallo. Potrebbe sorprendervi, ma guardando indietro non è un brutto ricordo. Se quella partita non ci fosse stata, non avremmo mai vinto il Mondiale 2018”, ha affermato il tecnico francese.
Elogi per Diogo Costa e Ronaldo
I portieri Areola e Samba hanno parlato ai giornalisti e hanno lodato i portoghesi. Il primo ha evidenziato Diogo Costa. “Da quel poco che abbiamo visto, è stato molto decisivo. Nei rigori, si è sempre tuffato dalla parte giusta. Dobbiamo fargli i complimenti e tocca a noi superare questa barriera”, ha dichiarato il portiere del West Ham. Ma Ronaldo non è stato dimenticato. “Lo conosciamo tutti, è qualcuno che non deve più dimostrare nulla nel calcio. Sarà divertente giocare contro di lui”, ha affermato Samba, mentre Areola ha ricordato: “Nelle grandi partite, lui si fa sempre notare.”