Per la seconda giornata del Gruppo B è previsto uno dei match più attesi dell’Europeo fino ad oggi. Spagna e Italia si affrontano con una motivazione extra, poiché la vittoria qualificherebbe entrambe le squadre agli ottavi, grazie al pareggio tra Croazia e Albania (2-2). Gli italiani hanno sete di vendetta, dato che l’avversario odierno è stato più forte negli ultimi due incontri – in entrambe le occasioni nelle semifinali della Nations League.

Forse per questo motivo – e non solo – Luciano Spalletti è categorico nel catalogare questo come “uno dei partite più importanti” della sua carriera. “Ho partecipato a molte partite importanti, ma questa è al top. È una di quelle partite che può dare ai giocatori una storia da raccontare in futuro”, ha sottolineato il tecnico di 65 anni, elogiando la “scuola di calcio” della Roja. “Mi piace molto il loro modo di giocare. Hanno una filosofia, più anche dell’Italia”, ha evidenziato. Un complimento che non si deve confondere con la rassegnazione, dato che la squadra azzurra vuole dimostrare il perché di essere la campionessa europea in carica, anche se ciò significa sporcarsi l’abito di alta sartoria: “Indossiamo Armani. Scendiamo in campo ben vestiti, ma pronti a sporcarci i vestiti se necessario”.

Folorunsho si dice “pronto a giocare”, nonostante non sia stato titolare all’esordio. Nulla che diminuisca il suo “sogno”. “Un anno fa era inconcepibile essere all’Europeo. Ho giocato per la prima volta in Serie A a 26 anni. Non ho mai smesso di sognare”, ha dichiarato il centrocampista dell’Hellas Verona.

De la Fuente risponde

Luis de la Fuente non ha voluto essere da meno e ha ricambiato i complimenti che Spalletti ha rivolto alla nazionale spagnola. “Questa partita potrebbe essere la finale di un Mondiale, sono squadre tagliate per questo livello. Gli italiani hanno uno stile simile al nostro. Sono anche un gruppo in crescita, molto competitivo e con spirito di squadra. Sarà una partita molto equilibrata e dovremo essere umili”, ha sottolineato il tecnico spagnolo. E a proposito degli abiti dell’Italia, risponde: “Armani? Noi siamo… ‘El Pulpo’, che è un marchio spagnolo.”