L’italiano ha parlato con i giornalisti e sa cosa bisogna fare per garantire la vittoria. “Gli spagnoli hanno iniziato molto bene e sono una grande squadra, ma dobbiamo concentrarci su noi stessi. Abbiamo tutto il necessario per batterli.” Giacomo Raspadori, durante la conferenza stampa a Iserlohn prima della partita Italia-Spagna all’Europeo, traccia il percorso verso un risultato positivo per la partita di giovedì: “Il pericolo maggiore della Spagna è la sua grande capacità di attaccare quando recupera il pallone e, quando lo perde, cerca di coglierci di sorpresa. Quello che abbiamo notato è l’intensità che hanno mostrato contro la Croazia, la corsa senza palla. Dobbiamo farlo allo stesso livello; dobbiamo prestare attenzione alla corsa senza palla.”
L’attaccante italiano non si sente sottovalutato in questo momento: “Assolutamente no, faccio parte di un gruppo di giocatori molto forti che stanno disputando un campionato europeo con la maglia della nazionale. Sarebbe una mancanza di rispetto nei confronti degli altri giocatori pensare il contrario. È vero che mi è mancata la continuità ultimamente, ma non bisogna mai arrendersi per essere pronti.”
Raspadori ha parlato anche del mister che lo ha allenato al Napoli: “Spalletti è sempre lo stesso. Il tempo a disposizione rispetto a un club è minore, e dobbiamo essere bravi ad assorbire le sue idee il più possibile per avere un’identità.”
L’attaccante ha anche condiviso i suoi obiettivi personali: “Sono un uomo ambizioso e voglio creare il maggior spazio possibile per me stesso. A 24 anni, non mi considero più un giovane calciatore, ma sto lavorando per creare più continuità per me stesso.”
Per l’attaccante della Nazionale, l’Italia non ha bisogno di un grande goleador: “Non è un requisito fondamentale, ma in certe partite può essere utile. In una partita organizzata, è possibile avere anche un attaccante che si muove fuori e crea spazi.”