Il ciclista francese Julian Alaphilippe (Soudal Quick-Step) ha vinto giovedì la 12ª tappa del Giro d’Italia, tornando a vincere in una competizione importante dopo aver già conquistato tappe al Tour de France e in Spagna. Due volte campione del mondo, che ha vinto per l’ultima volta il Critérium du Dauphiné nel 2023, Alaphilippe ha ottenuto la sua 42a vittoria in carriera, la prima al Giro, unendosi al gruppo di ciclisti che hanno vinto tappe in tutti e tre i grandi giri.

La tappa di 193 chilometri, con quattro conteggi di quarta categoria, ha visto diversi tentativi di fuga fino a quando Alaphilippe e Mirco Maestri (Polti Cometa) sono emersi in testa a più di 100 chilometri dall’arrivo. Si sono formati due gruppi di inseguitori, ma il gruppo, guidato da Tadej Pogacar (UAE Emirates), ha mantenuto un distacco di oltre sei minuti.

Tra gli inseguitori c’erano ciclisti come Jan Hirt (Soudal Quick-Step), Domenico Pozzovivo (VF Group-Bardiani CSF-Faizanè) e Juan Pedro Lopez (Lidl-Trek), ma sono stati ripresi dal gruppo. Più avanti, ciclisti come Jhonatan Narvaez (INEOS), Quinten Hermans (Alpecin-Deceuninck) e altri hanno cercato di raggiungere Alaphilippe e Maestri, che avevano circa un minuto e mezzo di vantaggio.

Alaphilippe, che aveva cercato di rimanere in testa in quasi tutte le tappe, ha attaccato sull’ultima difficoltà della giornata, lasciandosi alle spalle Maestri e resistendo al tentativo di Narvaez e Hermans di riprenderlo, concludendo la tappa in solitaria.

“Non avevo programmato di attaccare al 125° chilometro, pensavo che sarebbe arrivato un piccolo gruppo. La collaborazione con Mirco Maestri è stata eccellente e anche lui ha meritato la vittoria. Ho dovuto comunque tirare, perché sapevo che gli inseguitori erano vicini. È stata una splendida vittoria in un periodo difficile e ringrazio la mia squadra, mia moglie e mio figlio, che mi hanno sempre sostenuto”, ha detto Alaphilippe.

Jhonatan Narvaez e Quinten Hermans sono arrivati rispettivamente secondo e terzo. In classifica generale, Pogacar continua a essere in testa, davanti a Daniel Martínez (BORA-hansgrohe) e Geraint Thomas (INEOS).

Rui Oliveira (UAE Emirates), l’unico portoghese in gara, è arrivato 149°, a 14,42 minuti dal vincitore, ed è ancora 134° in classifica generale, a più di due ore e mezza dal compagno di squadra Tadej Pogacar.

Oggi si corre la 13ª tappa, tra Riccione e Cento, di 179 chilometri.