Durante il giorno di riposo, il 25enne sloveno della UAE-Emirates ha incontrato i giornalisti: “Thomas e Arensman proveranno qualcosa, io sono molto interessato alla tappa di Livigno”.
Pogacar ha letteralmente dominato il primo terzo (e poco più) del Giro d’Italia, vincendo tre tappe su otto e mancandone per poco un’altra. La classifica parla chiaro: il 25enne slovacco guida la classifica generale con un distacco di 2’40” su Dani Martinez, 2’58” su Geraint Thomas, 3’39” su O’Connor e 4’02” su Uijtdebroeks. Il primo italiano, Antonio Tiberi, è a 4’23” dal leader, sesto, e Lorenzo Fortunato è settimo a 5’15”.
“Mi sono divertito molto”, ha dichiarato durante il primo giorno di riposo. “È stata una prima settimana bellissima. Sono felicissimo e orgoglioso di quello che ho fatto con la squadra. Ognuna delle tre vittorie è stata speciale, con una storia diversa alle spalle. Forse la cronometro è stata la migliore”.
Per quanto riguarda le differenze con il Tour e la Vuelta, ha osservato che ogni corsa è diversa, con il Giro che è stato il più divertente per lui finora. Prevede forti attacchi da parte dei rivali, soprattutto della Ineos, nella terza settimana e sottolinea l’importanza di essere pronti.