Arrivato a Roma nelle ultime ore del mercato estivo, Matteo Guendouzi non ha perso tempo: l’ex giocatore del Marsiglia è diventato rapidamente indispensabile per la Lazio, che affronta il Bayern Monaco martedì, nel ritorno degli ottavi di finale di Champions League. Segui le principali fasi della partita. Le trattative per il suo trasferimento, sotto forma di prestito con obbligo di acquisto di 13 milioni di euro, sono state prolungate. Ma proprio come nella sua prima partita con la maglia della Lazio, il 2 settembre 2023, una vittoria per 2-1 contro il campione in carica Napoli, che ha aiutato a soffocare fisicamente, Guendouzi, 24 anni, ha lasciato rapidamente il segno.
È stato persino nominato “Giocatore della Partita” UEFA nel ritorno degli ottavi di finale, vinto dalla Lazio per 1-0 presso il suo Stadio Olimpico, a metà febbraio. Tanto che il suo allenatore Maurizio Sarri lo considera uno dei suoi giocatori chiave inamovibili: lo ha schierato nelle ultime 25 partite di Serie A (22 da titolare, per 1875 minuti di gioco e due gol).
Tuttavia, questa serie è destinata a finire: venerdì, in una fine partita completamente folle contro il Milan (sconfitta per 1-0), Guendouzi è stato espulso, così come due dei suoi compagni di squadra, e potrebbe affrontare una squalifica di due partite per la sua infrazione.
Ma ci vorrebbe più di quel cartellino rosso per far voltare le spalle ai tifosi della Lazio al giocatore che considerano essere il miglior acquisto dell’estate del 2023, se non addirittura degli ultimi anni. Il vicecampione del mondo del 2022 ha avuto il difficile compito di sostituire Sergej Milinkovic-Savic, che è partito per l’Arabia Saudita dopo otto stagioni nella Lazio.
“Passione e grinta”
Ma il centrocampista cresciuto nel PSG, che ha avuto esperienze al Lorient (2016-2018), Arsenal (2018-2020), Hertha Berlino (2020-2021) e Marsiglia (2021-2023), ha già fatto dimenticare il suo predecessore serbo, considerato uno dei migliori centrocampisti della Serie A.
“Non mi piace parlare di singoli giocatori perché Guendouzi non vince partite da solo”, ha dichiarato il presidente e proprietario della Lazio, Claudio Lotito, “ma è un giocatore che mostra passione, grinta, voglia di lottare e dare tutto per la sua squadra”.
“Contrariamente ad altri giocatori arrivati questa estate e nonostante la sua giovinezza, ha molta esperienza. Grazie alla sua formazione, è pronto ad affrontare qualsiasi sfida”, ha aggiunto l’allenatore.
Sarri aveva già visto il centrocampista combattivo quando allenava il Chelsea (2018-2019) e i Blues hanno battuto l’Arsenal in finale di Europa League (4-1). La presenza dell’allenatore italiano è stata decisiva per voltare pagina al Marsiglia più presto del previsto e su insistenza dei suoi dirigenti.
Da Roma, il giocatore spera anche di ritrovare la strada della Nazionale francese e convincere Didier Deschamps, che non lo convoca dal Mondiale del 2022, a chiamarlo per Euro 2024, in Germania.
La Lazio ha la possibilità di qualificarsi per i quarti di finale per la seconda volta in sette partecipazioni in UEFA Champions League.